GIOVEDÌ 11 MARZO 2021 si è tenuta l’annuale riunione plenaria degli Agenti ErreLAB, azienda torinese in cui Sivit partecipa in modo paritario con Covema.
ErreLAB è da quasi 10 anni sul mercato delle resine ed è azienda dedicata specificatamente ai rivestimenti decorativi.
Per la prima volta la riunione annuale è stata tenuta via web e non in presenza come era prassi consolidata. L’incontro, della durata di circa due ore, è iniziato alle 17.30 e ha visto partecipare tutta la Rete Vendita, composta da più di 30 Agenti, per la maggior parte dedicati al mercato italiano.
Sivit, oltre ad essere consociata di ErreLAB al 50%, produce il 90% della gamma di prodotti che fanno parte del catalogo di ErreLAB, mentre l’esperienza di Covema è stata ed è determinante per gli aspetti più prettamente commerciali e di marketing.
In particolare, durante il recente incontro con gli Agenti, Sivit ha effettuato dai propri laboratori due interventi durante i quali ha presentato alcune novità sui temi tecnici delle colate trasparenti e delle certificazioni.
Riguardo le colate trasparenti, con il nuovo prodotto per alti spessori denominato LASTRA HSP si è completata la gamma del prodotti “lastra”, formulati epossidici a basso ingiallimento, senza solventi e con elevata brillantezza. Con questi prodotti, attraverso la loro speciale formulazione, è possibile realizzare superfici autolivellanti a spessori differenti: da 2 mm fino a 5 cm in singola passata.
In questo modo si possono inglobare oggetti e realizzare elementi che prevedano alti spessori, come tavoli, river table e manufatti artistici.
Sivit da parecchi anni sta ponendo particolare attenzione al tema “certificazioni” e sono ormai numerosi i prodotti che si possono avvalere di attestati che riguardano Marcatura CE, Scivolosità, Reazione al Fuoco ed Emissioni.
A questo riguardo durante l’incontro in oggetto i tecnici di laboratorio Sivit hanno portato a conoscenza della Rete ErreLAB che a partire da Aprile tutte le finiture, all’acqua e a solvente, trasparenti e colorate, saranno “antibatteriche”, con riferimento alla norma ISO 22196, che misura l’attività antibatterica su plastica e altre superfici non porose. In considerazione anche del momento che stiamo vivendo, potrà essere questa un’arma commerciale in più, soprattutto in fase di proposta per pavimentazioni in ambienti domestici, ospedalieri, alimentare, …