Ciclo traspirante, rinforzato con granacciaio.
Ciclo autolivellante colorato rinforzato con granacciaio dello spessore di 2,5-3 mm, si può applicare anche su supporti che possono avere umidità di risalita. Rispetto ai cicli "traspiranti", che aiutano l'umidità a risalire, il ciclo in oggetto fa da "barriera al vapore" e impedisce all'umidità di risalire dal terreno.
Il ciclo é a base di resine epossidiche in emulsione acquosa.
Preparazione del supporto
Fondi in cls dovranno essere solidi, asciutti, livellati, assorbenti, non inquinati da oli, detergenti, polveri od altre sostanze.
Per i massetti di nuova realizzazione si dovrà rispettare il normale tempo di stagionatura.
Valutare il tipo di preparazione meccanica più conveniente: levigatura o pallinatura.
Applicazione
- Al fine di saturare le porosità del pavimento, applicare a rullo una ripresa di PAVIWATER T68, diluito 1 a 3 con acqua, per un consumo di prodotto di circa 0,05 kg/m2 . Nella medesima giornata, rasare la superficie con ECOFER RASATURA, per un consumo di 0,7 kg/m2 . Per l’applicazione si utilizza la cazzuola americana liscia.
- Se necessario, tamponare i giunti di dilatazione con ECOFER AUTOLIVELLANTE, addensando il prodotto con un eccesso di carica (il consumo di prodotto è trascurabile). Colare ECOFER AUTOLIVELLANTE, distribuendo con racla dentata 5,5 kg/m2 di prodotto opportunamente preparato ed uniformando la superficie con rullo frangibolle.
- Applicare a rullo una ripresa di PAVIWATER del colore desiderato, diluito del 10% con acqua, per un consumo di prodotto di circa 0,130 kg/m2.
- Procedere al taglio del rivestimento in corrispondenza dei giunti del cls e sigillare con elastomero poliuretanico SIGILFLEX.
Lo spessore risultante del rivestimento è di circa 2-3 mm.
Note
Intervenendo su vecchi supporti, iniziare il ciclo trattando la superficie con FLUIDEPOX, caricato 1 a 0,5 con Quarzo B1, per un consumo di FLUIDEPOX di circa 0,45 Kg/m2 . Su fresco seminare a rifiuto Quarzo B2, per consumo di 2-2,5 kg/m2 , avendo cura il giorno successivo di eliminare il quarzo in eccesso non legato. Procedere quindi con l’operazione 3.