Riparazione giunti - Sivit
Il calcestruzzo è soggetto a contrazioni ed espansioni, con il variare del contenuto di umidità e della temperatura. Ulteriori variazioni possono essere indotte dalle condizioni di carico, da quelle del supporto e così via.
Se questi movimenti non sono adeguatamente previsti, nell’ambito progettuale o nelle modalità di costruzione, possono verificarsi lesioni (crepe), di varia natura ed aspetto. L’origine delle fessure viene in genere classificata attraverso due categorie fondamentali: l’ambito precedente l’indurimento del calcestruzzo (spesso designato come pre- indurimento), ed il contesto successivo (post-indurimento).
Appartengono alla prima categoria le fessure indotte dai movimenti accidentali del conglomerato, le fessure indotte in fase plastica, dal ritiro plastico, nonché le fessure indotte da cause termiche ambientali in fase di installazione, per esempio quelle determinate dal congelamento del calcestruzzo .
Appartengono alla seconda categoria le fessure indotte da cause fisiche, quali il ritiro igrometrico, screpolature diffuse e la contrazione degli aggregati, le fessure indotte da cause strutturali, quali i carichi progettuali, i sovraccarichi accidentali , nonché le fessure indotte da cause chimiche, quali la carbonatazione, la reazione alcali aggregati e la corrosione delle armature.
Specifici formulati resinosi permettono previa l’apertura delle fessure, compresa l’asportazione delle parti degradate, polverose, non coesive, di risanare le crepe.
Il ripristino sino a 5 mm di larghezza delle lesioni può essere effettuata mediante formulati epossidici bicomponenti senza solvente a comportamento elastico ns FLUIDEPOX FLEX A+B, in grado di “saldare” le lesioni.
Il ripristino invece di lesioni di larghezza tra 5 e 12 mm, potrà essere realizzata mediante sistemi di “cucitura” inserendo trasversalmente alla lesione, dei barrotti metallici e successivamente legando il tutto sempre con formulati epossidici bicomponente senza solvente a comportamento elastico, ns FLUIDEPOX FLEX A+B.
Successivamente alla rigenerazione localizzate delle lesioni presenti, si consiglia di proteggere l’intera pavimentazione mediante il pavimento in resina in maniera tale di conferire: resistenza meccanica, chimica, termica (praticamente i vantaggi di un pavimento in resina).